Molti si chiedono quale sia il metodo più efficace per far conoscere la storia, ancor di più quando ci si pone il problema di avvicinare il vasto pubblico alla conoscenza della storia più antica dell’Uomo.

L’archeologia sperimentale e imitativa offrono strumenti unici, se coerentemente e correttamente proposti, per una riflessione sui delicati rapporti Uomo-Natura e dunque su cosa fossero fondate le attività quotidiane in antico. In questo modo chi partecipa alle attività di archeologia imitativa così strutturate, entra in un rapporto più diretto con la storia: l’uso delle stesse materie prime, la ripetizione degli stessi gesti diventano strumenti immersivi che trasformano i fruitori in protagonisti di una esperienza attiva in un coinvolgimento emotivo continuo che risveglia i sensi e riattiva antiche abilità e strategie di sopravvivenza che non appartengono più ai nostri tempi.